L'amore all'inferno 2/3

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benmaggio | 08 dicembre 2007

V° Canto, L'inferno di Dante, letto da Benigni è un paradiso.

benmaggio | 08 dicembre 2007

V° Canto, L'inferno di Dante, letto da Benigni è un paradiso.

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  • Dante aveva capito davvero cosa fosse l'amore! Quella divina fragilità che .....beato chi la prova! grazie Benigni per averci ricordato cosa sia la passione , l'unica cosa per cui valga la pena vivere e che ci faccia intuire qualche scintilla di eternità.....

  • Ma la finite di fare i sapientoni,con terminoni e cose varie.. voi come fte a dire chi ha torto e chi ha ragione.?Lo conoscevate per caso Dante,sapevate cosa pensava quando scriveva e il suo scopo.?Ma per favore..

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Tutti i commenti (29)

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  • Ciò che davvero mi fa ridere sono i commenti di chi "prende le distanze" da Benigni, cosa pur legittima, ma lo fa con arroganza e considera chi ama ascoltare le letture del comico con aria di sufficienza e superiorità; come che chi rimane incantato dalla passione con cui Benigni porta avanti i suoi progetti in modo davvero coinvolgente, non conoscesse Dante o non abbia letto la Commedia. Servirebbe un po' più d'umiltà ma sopratutto tolleranza...

  • @amariber1945 non riesco ad utilizzare il suo italiano, ma da toscano ( e ragazzino che sta studiando umilmente Dante ) posso ben dire in mio dialetto che benigni sta scazzando abbestia.

    è che come viene toccato benigni la massa ignorante viene ferita.

    c'è da dire che a volte ci prende. (addirittura commentando il 5 canto dice che beatrice era considerata da dante come una donna da farci l'amore 6 volte, robe veramente.. boh!)

  • "non mi tradire...la felicità che dipende da quella di un altro, quel tempo là e ci rende eterni" bellissimo... grande....

  • Ad argerich68: grazie Benigni per averci ricordato cosa sia la passione... per gli Euro (260 al secondo), a costo di dire su Dante anche gratuite oscenità!

  • Ognuno si sceglie la divinità che si merita o che la conoscenza gli permette, AngiRiccione. Qualcuno, nel corso della storia, ha adorato anche le bestie...

  • Il tuo, caro Drunmba, è relativismo, qualunquismo addittura. Di Dante sappiamo abbastanza per capire bene quello che scrive. Se però si deve abbracciare con coerenza la tua posizione, allora Benigni deve smetterla lo stesso, perché Dante non l'ha conosciuto nemmeno lui ed è la persona meno qualificata per poterci dire dell'Alighieri "cosa pensava quando scriveva e il suo scopo".

  • Un conto è provare compassione, auguttto, altro è approvare peccatori che "bestemmian quivi la virtù divina" (Inf. V, 36), o addirittura fare di Paolo e Francesca il mito dell'amore puro o trarne spunto per sciorinare corbellerie indecorose. Non travisiamo Dante.

  • perchè sa che queste due anime si sono amate davvero! non so se mi sono spiegato, è difficile da scrivere ma intendo dire che secondo me Dante è nello stesso tempo lo scrittore della divina commedia ma è anche un lettore, come se davvero non sa man mano che cammina cosa trova!

  • Mi dispiace amariber non sono d'accordo! è vero che la Divina Commedia l'ha scritta Dante e che Dante decideva lui dove posizionare le varie persone (Inferno Purgatorio e Paradiso), ma non va contro l'amore! lui stesso è innamorato di Beatrice, sa come si soffre quando si è innamorati. Paolo e Francesca sono all'inferno perchè purtroppo hanno tradito, e "Dante" li punisce per questo, ma nello stesso tempo prova compassione

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